City Syndrome è il modo di dire più usato per indicare lo stress della pelle causato dall’inquinamento urbano che colpisce soprattutto chi vive in città.
I prodotti cosmetici che difendono e rafforzano le barriere della pelle dai danni ambientali e in particolare dallo smog sono la nuova tendenza dopo i prodotti anti raggi UV nella prevenzione e nel trattamento dell’aging. Si cercano perciò soluzioni per «purificare» e «far respirare» la pelle.
Le principali conseguenze degli agenti inquinanti sulla pelle sono colorito spento, pori dilatati, macchie cutanee, degrado del collagene e quindi rughe con l’accelerazione dei processi di invecchiamento.
Le persone che vivono nelle metropoli hanno dei livelli più bassi di Vitamina E e Squalene nel sebo rispetto a chi vive nelle zone rurali.
Col passare del tempo, infatti, l’ossidazione attiva i ricettori dello stress, che quando vengono sopraffatti, non reagiscono correttamente alle infiammazioni e al processo di invecchiamento precoce.
In Asia, continente che ha il primato di inquinamento ambientale, il mercato dei cosmetici anti inquinamento ha assunto le maggiori proporzioni ma il trend si è esteso all’Europa che si dice preoccupata quanto l’oriente per «gli effetti dello smog».
Le alterazioni della cute indotte dall’inquinamento sono:
- Alterazione della funzione barriera
- Danno Ossidativo
- Infiammazione
L’OBIETTIVO DEGLI ATTIVI ANTI-INQUINAMENTO
- Rinforzare le difese della pelle con antiossidanti
- Creare uno strato protettivo che agisca come uno scudo dalle particelle, in particolare da quelle di diossido di azoto (NO2) le prime responsabili dell’invecchiamento da inquinamento.
Dott.ssa Federica Tovecci
Socio SIME Campania